MIGRAZIONE SANITARIA SI GOVERNA CON QUALITÀ
MIGRAZIONE SANITARIA SI GOVERNA CON QUALITÀ
EVENTO CHIRURGIA ARTICOLARE, IGRECO PROTAGONISTI
IL MASINO 2017 AGLI ESPERTI CALABRESI A CONFRONTO
Cariati (Cs), lunedì 12 aprile 2021 – La migrazione sanitaria si governa con qualità
dell’offerta sanitaria e con il gioco di squadra tra la rete pubblica e quella convenzionata. Riuscire a garantire a tutti la possibilità di ricevere, nei propri territori e nella propria regione, le esatte cure di cui si necessita rappresenta oggi una delle sfide professionali, manageriali, sociali, etiche e culturali più importanti nella tutela del fondamentale diritto alla salute.
È quanto dichiara Giancarlo Greco, responsabile de iGreco Ospedali Riuniti condividendo a nome del Gruppo metodo, contenuti ed obiettivi dell’iniziativa promossa ieri (domenica 11) dalla SIAGASCOT (Società Italiana di artroscopie, ginocchio, arto superiore, sport, cartilagine e tecnologie ortopediche) e che ha messo insieme esperti da tutta la Calabria, per confrontarsi sul
tema Gli insuccessi nella chirurgia articolare: discussione di casi clinici.
Svoltosi in modalità telematica, coordinato dalla Società scientifica, l’incontro era aperto a specialisti ortopedici, fisiatri e fisioterapisti. L’obiettivo del webinar era quello di condividere le esperienze dei diversi centri regionali, focalizzando l’analisi sulle indicazioni, sugli insuccessi e sulle soluzioni terapeutiche adottate, per migliorare il risultato degli interventi e contribuire a far
crescere il livello di soddisfazione dell’utenza.
Insieme a Luca Maria Vena, delegato regionale SIAGASCOT, hanno portato sul tavolo della discussione e del confronto l’esperienza de iGreco Ospedali Riuniti, il resposanbile del reparto di ortopedia Massimo Misiti e Duilio Caruso, tra i chirurghi ortopedici dell’equipe medica della sede
operativa La Madonnina.
Il seminario interattivo è stato anticipato dalla presentazione dell’azienda di Cariati e dalla degustazione guidata di vino iGreco curata dal brand manager dell’Azienda, Tommaso Caporale.
Ad ognuno dei 12 medici partecipanti era stata inviata una bottiglia di Masino 2017, aperta in simultanea e versata in calici ad hoc per conoscere, avvertire e degustare questo vino ottenuto da uve 100% nero di Calabria, il più premiato dell’Azienda e l’unico ad aver ottenuto negli ultimi anni,
più volte, i Tre bicchieri Gambero Rosso.
Si tratta di un vino di grande autorevolezza – ha sottolineato Caporale – in cui la mano dell’enologo Riccardo Cotarella è fortemente individuabile nella sua fascinosità, nella sua morbidezza, nella sua piacevole bevibilità. Mai come in questo caso si svela Il Senso della Calabria enologica, grazie a questo uvaggio, il Calabrese, che racchiude al tempo stesso un’impronta di grande vino insieme alla sua umiltà. Mora selvatica, amarena, rosa canina, cannella, liquirizia con un avvolgente beva fanno del Masino un compagno ideale a carni arrosto, brasati, formaggi stagionati e piatti succulenti della domenica. – (Fonte iGreco – Comunicazione Strategica/Istituzionale Lenin
Montesanto – Comunicazione & Lobbying)